Silvia Donini

Bio
Silvia Donini (Ferrara 1965) Donini, a fianco alla pittura, cui si è dedicata nei primi anni della sua
carriera e alla scultura, porta avanti anche progetti di scrittura e attualmente lavora ad un progetto
sull’urbanistica e in ambito teatrale. Interessata al rapporto dell’uomo col proprio habitat
proponendo una ricerca pluri-sensoriale e non solo estetica, pretesto di riflessione a carattere
antropologicosia formale sia concettuale, sulle radici zoologiche della natura umana e sulla nostra
sopravvivenza in un habitat fortemente alterato.
Recensita sia da Vittorio Sgarbi che da Achille Bonitoliva ha esposto in importanti gallerie
internazionali: A Palma de mallorca alla Galleria Ferran Cano, a Trieste alla Galleria Lipanjepuntin
con Acquarium, a Ferrara al Museo Ludovico Ariosto e a Palazzo Massari con Fiction, a Modena
alla Galleria 42 contemporanea con film, a Colonia (Germania) alla Cicognani Gallery, a Trancorso
(Brasile) con la personale Silvia Donini e tra le collettive al Museo civico di Trento, alle fiere di
Roma; Bologna e Torino per la Galleria Lipanjepuntin, a Torino alla Galleria En Plein Air con One
day a time, ai musei civici si Stayr (Austria) con Il corpo assente e di recente a Padova all’Ex
Macello con Il tropico del Corvo

Ciciarampa
Fil di ferro colorato

La percezione delle cose è alterata dal nostro stato d’animo. Le paure sconfitte si fanno piccole e il
mostro immaginario del ciciarampa che ostacola la realizzazione del nostro più intimo se, da
mostro alato a metà tra drago e cervo si fa docile e mansueto alla nostra vista. Cerbiatto? Piccolo
lupo? Non importa, ora sono serena perché ho capito chi sono, se non altro cosa voglio.


Per ogni informazione sulle opere e sui prezzi si rimanda ai contatti.  


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