Riccardo Furini Ferrara (1968 ). Si laurea in architettura a Venezia e coltivando in parallelo la sua
passione per la pittura. Le sue tele rappresentano lo spazio dove l’artista evoca le geometrie del
suo lavoro. Riccardo utilizza prevalentemente la memoria spontanea: la sollecita con il pennello, la
rincorre tra le tracce, per riconquistare tempi, percezioni e affezioni.
Nelle sua tele rappresentare I'intuizione oltre l’immagine osservata attentamente nelle linee e nelle
forme per essere restituita con rapidità e impulsività, ma anche sospensione e indugio.
Per entrare in comunicazione con i quadri, lo spettatore deve, ironico come I'artista, far scivolare lo
sguardo con i tempi di un gioco.
Tra le varie espone a Ferrara alla Delizia di Belriguardo, a Casa Cini con Colori e Forme del
Brasile e Passaggi, da Zuni Art con Soleforme, da la Bisarca 77 con Om, allo Spazio Appeso con
La Fernanda e alla Galleria MLB-HOME GALLERY , a Benevento ad Art’s Events, A Bologna alla
Galleria Farini
Giochiamo a sottomondo
Con
Acrilico su tela
St-05.2013 50x50, War 100x70, VV 100x70, Fuori Casa 80x60, Don task why 120x100,
Notte Bianca 150x100, Ballerina 150x90, Nebbia 40x30, Testa 94x74, Traccie 90x70
Le mosse e i tempi di un gioco, una partita a carte? o a scacchi? Poco importa se a comandare, e
soprattutto a vincere sono comunque le donne: la notte bianca e la ballerina qui interpretano le
regine: quella delle rose rosse quella delle rose bianche.
Una partita giocata con cromie che cercano di perdersi (o vincersi?) con quelle dello lo spazio e
con le luci che fanno da alfieri (o fanti?)
Anche Alice d’altro canto continua a chiedersi chi è.
Per ogni informazione sulle opere e sui prezzi si rimanda ai contatti.
Ballerina
Notte Bianca
VV
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