hosh: marzo 2015

Il progetto

Il nome hosh indica in arabo un concetto di spazio che poco appartiene all’occidente. Designa una sorta di corte sui cui lati si affacciano realtà diverse, non già come su una piazza ma definendo una sorta di insolato con le pareti risvoltate all’ interno, uno spazio introverso, accessibile da un unico ingresso e per tanto protetto ma al tempo stesso aperto ad un uso collettivo.

Un insieme di ‘spazi intorno’ al design e alle realtà di contaminazioni da cui è imprescindibile. Una dimora le cui stanze diventano ciascuna un pretesto per raccontare cose che attingono al mondo della creatività contemporanea ma anche oggetto di incursioni esterne: eventi culturali, workshop, presentazioni ci collezioni, temporary showroom, meeting.
I diversi ambienti sviluppano come sulle pagine di una rivista il nostro punto di vista sul mondo del design attraverso il filo conduttore di una tematica mensile. I nostri interlocurori sono visitatori, spettatori, buyers e committenti accomunati dalla la necessità di differenziarsi dai soliti dictat e orientati ad un mercato di idee e prodotti caratterizzati da una forte personalità, scevri da quanto di contemporaneo è piu soggetto a mode del momento.

La stessa volontà di collaborare e misurarci di volta in volta con professionisti provenienti da campi differenti ci consente di approfondire questo tipo di ricerca che rappresenta la matrice del nostro lavoro.

Assecondano questa logica tutte le nostre scelte, proposte e i progetti orientati alla realizzazione di spazi interni suggestivi di una dimensione a-temporale.

Hosh